
Il mercato delle locazioni nel secondo semestre 2018 è in netto miglioramento, canoni in rialzo, migliora la qualità dell’offerta abitativa
Il mercato delle locazione positivo nel secondo semestre del 2018 con canoni in aumento nelle grandi città: +2,3 per cento per i monolocali, +2,0 per cento per i bilocali e +2,6 per cento per i trilocali. Segnali positivi su tutte le tipologie.
Secondo l’analisi del mercato delle locazioni dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, tra le città che hanno registrato l’aumento dei canoni più elevato ci sono Bologna (+8,9 per cento, +8,2 per cento e +7,2 per cento) e Milano (+4,2 per cento, +4,3 per cento e +3,5 per cento). Tra le motivazioni la riduzione dell’offerta sul mercato (soprattutto in quelle realtà dove sta crescendo il fenomeno degli affitti turistici) e la migliore qualità della stessa.
Infatti, i potenziali locatari sono sempre più esigenti nella ricerca dell’immobile e si evidenzia una maggiore facilità di affitto per le soluzioni di “qualità”, ben arredate, posizionate in zone servite e luminose. Sempre alta l’attenzione ai costi condominiali. I proprietari stanno recependo questa esigenza e la qualità dell’offerta abitativa in locazione è in miglioramento.
Abbastanza invariata, nell’anno, la distribuzione della motivazione della ricerca della casa in affitto: il 57 per cento sceglie la locazione perché non può o non vuole comprare, il 33,6 per cento lo fa per motivi legati al lavoro ed il 9,4 per cento per motivi legati allo studio. Firenze e Verona hanno le percentuali più alte di contratti per motivo di lavoro rispettivamente con 44,2 e 47,2 per cento. Seguono Milano con 42,8 per cento e Roma con 42,3 per cento. Torino primeggia tra chi cerca per motivi di studio (31,0 per cento), tallonata da Milano (28,4 per cento).
Anche in questo semestre tra coloro che hanno alimentato la domanda di immobili in affitto si registrano numerosi casi di persone che non riescono ad accedere al mercato del credito, primi fra tutti i giovani, i monoreddito; a questi si aggiungono poi gli studenti ed i lavoratori fuori sede. Il ribasso dei prezzi immobiliari e i mutui più vantaggiosi stanno spingendo verso l’acquisto della casa, coloro che ne hanno la possibilità.
Continua a funzionare il contratto a canone concordato che è ora al 27,8 per cento, trovando sempre più consensi tra proprietari ed inquilini. La percentuale più elevata di contratti a canone concordato si registra a Genova (85,1 per cento), seguita da Verona (71,1 per cento). Interessante il 50,5 per cento di Roma. Al capoluogo lombardo spetta la percentuale più elevata di contratti stipulati con canone libero (79,1 per cento).
L’analisi demografica di coloro che cercano casa in affitto ha evidenziato che il 45 per cento ha un’età compresa tra 18 e 34 anni, il 41,3 per cento è rappresentato da single. Tra le grandi città spetta a Milano il primato sui single (59,9 per cento). Firenze ha la percentuale più elevata di contratti stipulati da persone di età tra 18 e 34 anni (69,4 per cento). Le tipologie più affittate sono i bilocali (40,7 per cento), a seguire il trilocale (34,7 per cento).