Osservatorio Parlamentare sul Mercato Immobiliare

L’Osservatorio Parlamentare sul Mercato Immobiliare

Presentato a Milano, a Palazzo Mezzanotte, l’Osservatorio Parlamentare sul Mercato Immobiliare, al primo confronto con il Governo per far ripartire l’immobiliare. L’inizio di un percorso virtuoso di riscatto del settore.

È stato presentato a Milano a Palazzo Mezzanotte, il 28 gennaio, l’Osservatorio Parlamentare sul Mercato Immobiliare alla presenza del Vice Ministro alla Infrastrutture e ai Trasporti Sen. Riccardo Nencini, il Presidente della Commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale On. Giancarlo Giorgetti, Paolo Righi, Presidente nazionale Fiaip, l’On. Catia Polidori, la Sen. Maria Spilabotte, Giorgio Spaziani Testa, Presidente Confedilizia e Carla Tomasi, Presidente di Finco.

L’obiettivo primario dell’Osservatorio Parlamentare sul Mercato Immobiliare, presentato ufficialmente a Milano, nella prestigiosa sede della Borsa a Palazzo Mezzanotte, quello di individuare “un percorso virtuoso di riscatto del settore immobiliare, contribuendo a velocizzare i tempi, portando a sintesi le posizioni della politica, rappresentata da oltre cento parlamentari membri dell’Osservatorio stesso, e delle associazioni di categoria”. Così dichiara il senatore Vincenzo Gibiino, presidente dell’Osservatorio Parlamentare sul Mercato Immobiliare, che si è soffermato anche su altri ambiti degli obiettivi fissati.

Ridurre la tassazione sulla prima casa è solo un primo passo, dice, ma bisogna andare oltre per rimettere in moto il mercato immobiliare, da sempre volano a 360° della nostra economia. Urge far ripartire l’edilizia mediante una forte defiscalizzazione per il settore “che consenta a medio-lungo termine di ritrovare una nuova redditività per chi investe nel mattone nel nostro Paese”.

“Il sistema Italia ha il dovere di porsi l’obiettivo della ripartenza del mercato immobiliare, tassello fondamentale dell’economia nazionale, già dal 2016 – dice il senatore Vincenzo Gibiino – Un percorso arduo, che parte da una situazione di grave difficoltà. Il valore degli immobili residenziali dal 2006 ad oggi è sceso in media del 30%, con un contrazione annua del 3-4%. Una perdita di dimensioni devastanti, che oltre ad avere recato un danno immenso agli italiani, ha portato il mercato ad una situazione di totale immobilismo”.

Per Fiaip, l’intervento del Presidente Paolo Righi, che sottolinea un obiettivo condiviso mirato a rivalorizzare il patrimonio immobiliare privato nazionale, svalutatosi negli ultimi cinque anni. “Il settore immobiliare, dice, così come è stato riconosciuto di recente dallo stesso premier Renzi, soffre di problemi strutturali che hanno prodotto una perdita occupazionale di oltre 800mila unità ed una contrazione degli stessi valori patrimoniali. L’immobiliare sta tentando di rimettersi in moto con grande fatica e la presenza di nuovi strumenti per finanziare l’acquisto degli immobili, presenti nella legge di stabilità 2016, è senz’altro un primo passo importante. Ma il mercato ribadisce Righi potrà ripartire solo se ritornerà la redditività per chi investe nel mattone”. Fiducia, quindi, nel futuro dell’Osservatorio Parlamentare sul Mercato Immobiliare.

A sua volta, Giorgio Spaziani Testa, Presidente di Confedilizia sullo stesso leit motiv: correggere gli errori compiuti sull’immobiliare a partire dalla manovra Monti di fine 2011; favorire l’acquisto di immobili per investimento, scomparso a causa dell’assenza di redditività provocata dalla morsa fiscale; adottare con urgenza la detassazione degli immobili ad uso non abitativo estendendo della cedolare secca sugli affitti.

E, infine, Carla Tomasi, Presidente Finco, sottolineando l’importanza di un lavoro congiunto tra l’Osservatorio Parlamentare sul Mercato Immobiliare con le associazioni di categoria e i parlamentari di tutti gli schieramenti politici: “La necessità di disporre di dati ed analisi condivise è essenziale per suggerire soluzioni volte allo sviluppo qualitativo e della manutenzione del sistema casa nel nostro Paese. In questo senso la costituzione di un Osservatorio super partes, quale quello parlamentare voluto dal Sen. Gibiino, è senz’altro un’iniziativa importante ed opportuna, alla quale come Finco non mancheremo di dare il nostro contributo con proposte ed idee”.

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