Le compravendite casa vacanza continuano ad aumentare anche grazie al continuo calo dei prezzi, le abitazioni meno costose si trovano nel Lazio, rincari in Friuli Venezia Giulia
Le compravendite di abitazioni turistiche continuano a crescere, lo scorso anno è stato registrato un incremento pari al 6,1 per cento, mentre continua i prezzi sono ancora in calo.
I dati dell’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2019 di Fimaa – Confcommercio (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari), in collaborazione con Nomisma, evidenziano una flessione media annua dei prezzo delle case vacanze dell’1,8 per cento nel 2019, meno intensa rispetto all’anno prima (-2,5 per cento) e vede una “stabilizzazione” dei valori.
L’analisi dei dati di 205 località di mare e 112 di montagna e lago mostra che il Lazio è la regione con il calo più intenso (-3,5 per cento), seguito da Liguria (-3,1 per cento) e Valle D’Aosta, Toscana, Campania e Molise (-2,5 per cento). Il Friuli Venezia-Giulia è l’unica regione a registrare un aumento dei prezzi medi (+1,5 per cento).
Il mercato della locazione turistica segna invece un +1,3 per cento nel 2019 su base annua, in miglioramento grazie alla crescita dei flussi turistici. L’aumento ha interessato maggiormente le località di mare (+1,9 per cento) e le località di lago (+1 per cento).
Sempre a proposito di casa vacanza, Capri sorpassa Santa Margherita Ligure come località turistica più esclusiva d’Italia con prezzi al metro quadro delle case che raggiungono 12.700 euro al metro quadro nel 2019, secondo le stime di Fimaa-Confcommercio e Nomisma nell’Osservatorio immobiliare turistico 2019.
Santa Margherita perde la prima posizione, che dominava dal 2013, e scivola al quarto posto (con 12.300 euro al mq, il 6,8 per cento in meno del 2018), superata anche da Forte dei Marmi (Lucca, 12.600) e Madonna di Campiglio (Trento, 12.400). Tra le prime dieci località per le case vacanze ci sono anche Courmayeur (Aosta), Cortina d’Ampezzo (Belluno), Selva di Val Gardena (Bolzano), Porto Cervo (Sassari), Anacapri (Napoli) e Ortisei (Bolzano).
Le località che registrano aumenti dei prezzi sono Senigallia (Ancona, +3,8 per cento), mentre i cali più marcati si registrano a Genova (-5,7 per cento) e Roma (-3,8 per cento con un picco di -5 per cento a Fregene).